Di cosa si tratta?
La sicurezza alimentare è un problema globale, non solo per l’importanza dell’impatto sulla salute pubblica, ma anche per il suo impatto sui commerci internazionali. La Globalizzazione della produzione e dell’approvvigionamento del cibo rende la filiera alimentare sempre più lunga e più complessa e aumenta il rischio di incidenti per la sicurezza alimentare. In quest’ottica la gestione della sicurezza alimentare diviene uno strumento sempre più indispensabile per un’industria alimentare affinché possa assicurare e assicurarsi che tutti gli anelli della filiera rispettino determinati requisiti di igiene e sicurezza alimentare.
Se le certificazioni del sistema qualità sono ormai un dato acquisito anche nella food industry, una delle principali aree su cui si concentra l’interesse delle imprese, proprio a causa dello scenario descritto, è ovviamente rappresentata dalle diverse certificazioni relative alla sicurezza e alla tracciabilità, dagli standard internazionali ISO 22000 (sistema gestione sicurezza alimentare) e HACCP agli standard “privati” promossi dalla grande distribuzione internazionale quali BRC, IFS e SQF 1000/2000.
In questo ambito, le aziende hanno ora a disposizione un altro strumento fondamentale, vale a dire il nuovo schema di certificazione per la sicurezza agroalimentare: FSSC 22000 – Food Safety System Certification 22000.
E’ un sistema di certificazione pensato per i produttori di alimenti, di proprietà di FSSC – Foundation of Food Safety Certification (Fondazione per la Certificazione della Sicurezza Alimentare) e rappresenta una evoluzione della ISO 22000 specificamente dedicata ai produttori alimentari.
Questo progetto è stato sostenuto dalla Confederazione delle industrie alimentari e delle bevande dell’Unione europea (CIAA). Il contenuto dello schema FSSC 22000 è stato approvato dal GFSI – Global Food Safety Initiative, divenendo di fatto concorrente agli standard BRC e IFS.
Lo schema FSSC 22000 è basato sugli standard ISO 22000, PAS 220 e ISO/TS 22003. La certificazione in accordo con il nuovo programma verrà rilasciata nell’ambito della Standard ISO Guide 65 (certificazione di processo).
La sua caratteristica peculiare è proprio il ricorso alle specifiche PAS 220 (Publicly Available Specification), che definiscono i requisiti per le verifiche degli standard di sicurezza nell’ambito dei processi produttivi lungo tutta la supply chain. Pubblicato nell’ottobre 2008 dalla BSI (British Standards Institution) e sostenuto da Danone, Kraft, Nestlè, Unilever e CIAA (Confederazione delle Industrie Agroalimentari dell’Unione Europea), lo standard PAS 220 copre diversi aspetti fondamentali per la sicurezza, come, ad esempio, le caratteristiche di edifici e ambienti di lavoro, la gestione dei materiali e il magazzinaggio, l’igiene del personale e la pulizia delle attrezzature, ma anche il controllo di pesticidi, le procedure di richiamo dei prodotti, la biovigilanza e il bioterrorismo.
Questo schema è stato progettato per la certificazione del sistema di gestione igienico delle aziende che producono alimenti come indicato di seguito:
– Prodotti trasformati freschi di origine animale: esclusa la macellazione (carne rossa, pollame, uova, latte, prodotto ittici)
– Prodotti trasformati freschi di origine vegetale (succhi di frutta e verdura, conserve di frutta e verdura a temperatura controllata)
– Prodotti alimentari a lunga conservazione stabili a temperatura ambiente (prodotti in scatola, biscotti, snacks, olio, bevande, pasta, farina, zucchero sale)
– Produzione di prodotti chimici e biologici per l’industria (vitamine, additivi, biocolture) ad esclusione dei coadiuvanti tecnologici
Lo schema di certificazione FSSC 22000 è la sintesi efficace di tre approcci:
– Un funzionale framework per sistemi di gestione, integrato nel sistema di gestione dell’azienda e conforme ad altri standard come ISO 9001 e ISO 14001.
– Un’efficace metodologia di identificazione dei percoli (hazard analysis) e gestione dei rischi basata sui principi HACCP, in grado di ottimizzare efficienza ed efficacia della sicurezza agroalimentare.
– Una guida dettagliata dei prerequisiti di programma, come richiesto dalla sezione ISO 22000 § 7.2, adattata alle esigenze specifiche dei retailer relativi al processo di due diligence e alle problematiche correlate.
La certificazione FSSC 22000 è rivolta, quindi, alle imprese che trasformano prodotti agro-alimentari così come quelle che producono prodotti chimici destinati all’industria agro-alimentare che intendono dimostrare ai propri clienti, in particolare la GDO, di attuare uno schema di sicurezza alimentare riconosciuto dal GFSI.
– Migliorare le performance in ambito di sicurezza agroalimentare e i livelli di garanzia del rispetto della conformità legislativa;
– Implementare un sistema di gestione della sicurezza agroalimentare all’interno di un quadro di riferimento che soddisfi le esigenze correlate al business dell’azienda;
– Creare strumenti finalizzati a misurare, monitorare e ottimizzare in modo efficace tutte le performance relative alla sicurezza agroalimentare;